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Risk management bancario: normative, strumenti e come applicarlo

30 aprile 2025

Gli scenari che devono affrontare i professionisti che si occupano di risk management in banca stanno evolvendo rapidamente, coinvolgendo processi e attività che esulano dai tradizionali perimetri della gestione del rischio operativo nel settore finanziario. Sulla spinta della trasformazione digitale e con l'aumento delle minacce informatiche, sono sempre più impattati, infatti, ambiti che riguardano l'operatività quotidiana, i modelli di business – specie quelli più innovativi – e i meccanismi che regolano i rapporti con partner e clienti. Di conseguenza mutano le regole, le responsabilità e gli strumenti con cui non solo i risk manager, ma le organizzazioni, nel loro complesso, devono far fronte alla gestione dei rischi operativi.

 

Comprendere i rischi: l'analisi dei processi bancari come base del Risk Management

Prima di ogni altra cosa è necessario imparare a conoscere le nuove regole del gioco. In un ecosistema complesso com'è di fatto oggi un istituto bancario, il risk management deve avere come priorità lo studio approfondito dei processi, delle attività e degli asset aziendali. Solo comprendendo il modo in cui avviene ciascuna tipologia di transazione e come interagiscono tra loro le persone attraverso le varie business unit è possibile mappare i possibili punti deboli dell'organizzazione. Il più delle volte, infatti, i rischi non sono determinati da eventi esterni, ma dalla sommatoria di errori procedurali, sacche di inefficienza e approcci scorretti alla produttività e all'operatività. Elementi che, stratificandosi, provocano incidenti o rivelano falle attraverso cui possono incidere agenti esogeni. Conoscere questi punti deboli significa essere in grado non solo di calcolare le probabilità con cui, date determinate criticità, le minacce possono avverarsi, ma anche e soprattutto di correggere i problemi.

 

Ruoli e responsabilità nel Risk Management bancario: un approccio collaborativo

Un approccio del genere, imperniato sulla logica della gestione dinamica del rischio, presuppone che ciascuno degli attori delle filiere coinvolte sia responsabilizzato rispetto alle attività di reportistica e a quelle di correzione dei processi e di esecuzione delle strategie di mitigazione dei rischi. Il risk management in banca non può più permettersi di essere un “one-man-show”, deve diventare un gioco di squadra. E i risk manager devono poter fare affidamento su un network che consenta di sfruttare e rendere complementari le competenze di ogni business unit per potenziare le difese sia sul piano funzionale, sia a livello sistemico. L'attribuzione di responsabilità specifiche a ogni risorsa è poi essenziale per assegnare in modo chiaro e trasparente ruoli e ambiti operativi netti e ben caratterizzati.

 

Strumenti e piattaforme per il Risk Management efficace nelle banche

Una volta completate le attività di assessment e assegnate le responsabilità funzionali per il monitoraggio (e l'eventuale potenziamento) dei processi aziendali, è necessario pensare a quali strumenti, operativamente, possono aiutare il risk manager e i suoi collaboratori a individuare i rischi e soprattutto a mitigarli nel più breve tempo possibile. Il mercato offre diverse opzioni, ma per affrontare in modo corretto il risk management in banca oggi c'è sostanzialmente bisogno di piattaforme end-to-end, che consentano attraverso un unico cruscotto – e possibilmente con un'interfaccia utente intuitiva – di tenere sotto controllo tutte le istanze di cui si è parlato finora e di agire tempestivamente nel momento in cui si identifica un possibile problema. La scelta migliore consiste nel puntare su partner in grado di fornire soluzioni modulari, in grado cioè di affrontare ciascuno dei task del risk management con funzionalità ad hoc, integrabili in un framework flessibile, capace a sua volta di evolversi man mano che crescono le esigenze – e le competenze – della banca.

 

I principali tipi di rischio nel settore bancario

Nel settore bancario, la gestione del rischio si articola in varie tipologie fondamentali. Tra i principali rischi da considerare vi sono il rischio di credito, il rischio di mercato, il rischio operativo e il rischio tecnologico, inclusi quelli legati alla sicurezza informatica. Il rischio di credito riguarda la possibilità che i clienti non adempiano ai loro obblighi finanziari, mentre il rischio di mercato è associato alla volatilità dei prezzi e dei tassi di interesse. Il rischio operativo coinvolge perdite derivanti da inefficienze, errori o eventi esterni, mentre il rischio tecnologico include le minacce informatiche e le vulnerabilità dei sistemi digitali. Ogni tipologia di rischio necessita di una strategia dedicata per essere efficacemente identificata, valutata e mitigata nel contesto complesso in cui operano le banche.

 

Il ruolo cruciale del Risk Manager nel contesto bancario attuale

Il risk manager assume un ruolo fondamentale nella gestione del rischio bancario, occupandosi non solo della supervisione delle attività di controllo ma anche della definizione e implementazione delle politiche di rischio. Questa figura coordina i processi di valutazione, monitora i rischi emergenti e promuove una cultura organizzativa orientata alla gestione consapevole del rischio. In un contesto caratterizzato da rapidi cambiamenti tecnologici e normativi, il risk manager deve saper integrare competenze tecniche e strategiche, garantendo l’allineamento tra le esigenze operative della banca e le prescrizioni regolamentari. La sua funzione è inoltre cruciale per assicurare la trasparenza e l’efficacia dei processi di reporting e comunicazione interni ed esterni.

 

Le fasi fondamentali del processo di Risk Management in banca

Il processo di risk management bancario si articola in diverse fasi chiave: l’identificazione dei rischi, la loro valutazione e misurazione, la definizione di misure di mitigazione, il monitoraggio continuo e infine la comunicazione e reporting. Queste fasi permettono di costruire un sistema di gestione dinamico, capace di adattarsi ai mutamenti del mercato e alle evoluzioni normative. L’identificazione dei rischi coinvolge l’analisi dei processi e delle attività aziendali; la valutazione impiega modelli quantitativi e qualitativi; la mitigazione si concretizza con policy, procedure e controlli interni; il monitoraggio assicura l’efficacia delle azioni adottate, mentre la comunicazione garantisce la diffusione di informazioni puntuali ai decisori e alle autorità competenti.

Per approfondire, consulta il nostro articolo su risk management plan.

 

L'impatto della trasformazione digitale sul Risk Management bancario

La trasformazione digitale ha profondamente trasformato il risk management bancario, introducendo strumenti avanzati come l’intelligenza artificiale, il machine learning e l’analisi dei big data, che migliorano la capacità predittiva e il monitoraggio in tempo reale dei rischi. Tuttavia, l’incremento delle minacce informatiche e la complessità dei sistemi digitali richiedono un rafforzamento delle strategie di cyber security e di governance dei dati. La trasformazione digitale impone inoltre una revisione dei processi organizzativi, favorendo un approccio più agile e collaborativo alla gestione del rischio, in grado di rispondere efficacemente alle nuove sfide di un mercato in continua evoluzione.

Se ti interessa approfondire la gestione del rischio operativo nelle banche o le metriche del Risk Appetite Framework, puoi consultare i nostri approfondimenti.

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Topic: Risk Management