Oggi gestire il rischio operativo nelle banche in modo efficace equivale a mettere l'organizzazione in condizione di perseguire i propri obiettivi di business. Considerati framework normativi e gli scenari competitivi che contraddistinguono il mondo finanziario, un corretto approccio all'Operational risk management, infatti, non è più semplicemente funzionale alla mitigazione dei danni derivanti dall'avverarsi delle minacce ipotizzate: diventa un vero e proprio elemento di verifica e correzione delle attività, dei processi e delle strategie per ridurre ai minimi termini l'impatto di eventi in grado di alterarne gli esiti.
L'assunto, in realtà, vale per le aziende di qualsiasi settore, ma è ancor più calzante per le banche e in generale per gli attori che operano nella filiera del Finance. Il motivo è presto detto. Specialmente con l'avvento delle tecnologie digitali, nel mondo finanziario le operations rappresentano in molti casi il cuore stesso del business. Viviamo e lavoriamo, poi, in un'era in cui creare prodotti e servizi personalizzati, costruire offerte congiunte con partner provenienti da verticali contigui e indirizzare correttamente le risorse per le attività di marketing e di vendita sono tutte attività che passano invariabilmente dalla raccolta e dall'analisi dei dati, e che fanno inoltre leva su processi, iter approvativi e strumenti basati sul software.
Fatta questa premessa, è bene ricordare che la corretta gestione del rischio operativo in banca prevede l'ottimizzazione delle cosiddette funzioni di controllo, attive su tre livelli. Quelle di primo livello comprendono i controlli di linea indirizzati alla verifica del corretto svolgimento delle operazioni. Tocca alle strutture operative effettuarli, integrandoli nelle procedure informatiche e facendo leva anche su unità espressamente dedicate. Nel corso dell’operatività quotidiana le strutture hanno il compito di identificare, monitorare, attenuare e riportare i rischi correlati all’ordinaria amministrazione.
I controlli di secondo livello sono quelli che riguardano i rischi legati alla conformità. La stessa attuazione del processo di risk management dipende da queste attività, che devono verificare il rispetto dei limiti operativi assegnati alle varie funzioni e la compliance dell’operatività aziendale alle norme, tra cui figurano anche quelle di autoregolamentazione. A differenza delle funzioni di primo livello, le figure preposte a questo tipo di controlli sono diverse da quelle produttive, dovendo farsi carico della definizione delle politiche di governo dei rischi e del processo stesso di risk management.
Le funzioni di terzo livello, infine, sono quelle che riguardano la revisione interna, che ha l'obiettivo di individuare violazioni delle procedure e della regolamentazione, oltre che di valutare in maniera regolare la completezza, l’adeguatezza, la funzionalità e l’affidabilità del sistema dei controlli interni e del sistema informativo.
Attraverso questi tre livelli dovrà quindi esplicarsi una strategia di operational risk management che consenta alla banca di consolidare i processi rispetto alle minacce che possono potenzialmente affliggere i risultati di business. Per un istituto finanziario ottimizzare le funzioni di controllo significa passare dall'analisi dei rischi alla gestione e alla mitigazione dei rischi vera e propria, con a corredo una serie di attività di analisi e monitoraggio del modus operandi che aiutino i soggetti preposti al controllo a migliorare costantemente la qualità del proprio lavoro.
La mitigazione dei rischi, in particolare, consiste nello strutturare piani di trattamento e miglioramento dei processi e degli asset utili a minimizzare l'impatto delle minacce identificate, coinvolgendo anche funzioni che di solito esulano dalle operazioni di assessment per sviluppare una visione più ampia delle aree di intervento. Un approccio che aiuta le banche non solo a ridurre i rischi, ma soprattutto a migliorare i risultati di business grazie alla razionalizzazione di tutte le procedure che concorrono a generarli.
Nel settore bancario, il rischio operativo può derivare da molteplici fonti specifiche, tra cui errori umani, malfunzionamenti tecnologici, frodi interne o esterne, eventi di natura legale e compliance, e interruzioni dei sistemi IT critici. Il contesto regolatorio e la crescente digitalizzazione amplificano queste fonti, rendendo necessaria una gestione puntuale e specializzata.
Per approfondire, leggi il nostro articolo su l'importanza dell'operational risk management.
I pilastri fondamentali per la gestione del rischio operativo nelle banche sono definiti dagli accordi di Basilea II e III. Essi prevedono:
Per saperne di più, visita Basilea 4: cos’è, date adozione e benefici per la stabilità bancaria.
La misurazione del rischio operativo si basa su metodologie quantitative e qualitative che integrano analisi storiche, simulazioni di scenari avversi e monitoraggio dei Key Risk Indicators (KRI). Questi indicatori permettono di identificare tempestivamente eventuali anomalie e di attivare sistemi di allerta precoce per ridurre l’impatto di eventi dannosi.
Per scoprire come semplificare il processo di valutazione con tecnologie avanzate, leggi il nostro articolo su control risk self assessment più semplice e sicuro con Augeos.
Le strategie di mitigazione includono la definizione di politiche interne rigorose, l’adozione di tecnologie per il monitoraggio continuo, la formazione del personale e la predisposizione di piani di continuità operativa. L’obiettivo è limitare i danni derivanti dall’insorgere di eventi rischiosi, garantendo l’efficacia delle operazioni bancarie anche in condizioni di stress.
Leggi di più: business continuity banche: garantire la continuità con Augeos.
È importante distinguere il rischio operativo da altre categorie di rischio come il rischio di credito, legato all’insolvenza dei debitori, e il rischio di mercato, che deriva dalle variazioni dei prezzi di mercato. Questa distinzione permette di adottare misure specifiche e mirate per la gestione efficace di ciascun tipo di rischio.
Per approfondire i principi generali di gestione del rischio, visita risk management banca: regole, responsabilità e strumenti.
Per un quadro completo, consulta il nostro approfondimento su rischio operativo: come evitare perdite correggendo in anticipo i processi.
Topic: Risk Management, Banking