Blog

Gestione anagrafiche, così AT Master sta aiutando Banco BPM a generare vantaggio competitivo

10 settembre 2020

Cosa permette di fare un sistema avanzato di gestione delle anagrafiche in ambito finanziario? I vantaggi sono molti, specialmente in un'era e in un settore in cui il dominio del dato è sinonimo di vantaggio competitivo. Le banche che adottano master centralizzati, infatti, riescono non solo a garantire flussi di dati qualificati, a ottimizzare le procedure di acquisizione, validazione e distribuzione dei record, ma anche a potenziare gli strumenti a disposizione del risk management e a migliorare l'efficienza delle operazioni che abilitano le funzioni su cui girano i servizi dedicati a dipendenti, partner e clienti. Tutto ciò senza dimenticare la possibilità di adeguarsi rapidamente all'evoluzione dei vincoli normativi e regolamentari quando si parla di auditing, controllo e trasparenza. A questo puntava Banco BPM quando ha chiesto ad Augeos di sviluppare un master centralizzato per la gestione delle anagrafiche.

 

Il master anagrafico centralizzato secondo Augeos

“Erano due i fronti su cui avevamo bisogno di progredire: quello esterno, che riguarda essenzialmente l'approvvigionamento dei dati tramite information provider e database di terze parti, e quello interno, orientato al raggiungimento della massima efficienza nella distribuzione a tutte le settoriali dell'organizzazione di informazioni che siano il più possibile univoche e consolidate”, spiega Luca Marini, Responsabile Information Technology Finanza, Investment Bank e Wealth Mgmt di Banco BPM. È proprio pensando a queste priorità che Augeos ha messo a punto la piattaforma AT Master. Inizialmente concepita per andare incontro alle specifiche esigenze di Banco BPM, che per l'appunto aveva l'ambizione di fare un salto di qualità rispetto alla gestione delle anagrafiche, con l'obiettivo finale di integrare in modo automatico e sicuro i dati provenienti da diversi information provider, la soluzione si è dimostrata così valida che Augeos ha deciso di mettere a disposizione dell'intero mercato il prodotto, facendone uno standard.

 

Come AT Master sta aiutando Banco BPM a ottimizzare i propri processi

AT Master è una soluzione efficace proprio perché è in grado di aiutare le banche a mettere in moto un circolo virtuoso: “Da una parte la piattaforma consente di disaccoppiare il mondo esterno degli information provider rispetto ai meccanismi che fanno funzionare le applicazioni interne. Dall'altra, permette di gestire gli stessi input per alimentare in modo agnostico applicativi differenti, rendendo più efficiente il sistema a valle del master e generando meno stress per l'intera infrastruttura”, dice Marini. “Questo significa fluidificare i processi sottostanti alle operations e al business, migliorando quindi sia le attività di back office, sia soprattutto le azioni rivolte partner e clienti tramite il front end”. Indirizzare i dati in modo più agile e sicuro all'interno dell'ecosistema abilita l'erogazione di servizi di maggiore qualità e costituisce la premessa per poter integrare con successo dati provenienti da fonti diverse. Una prerogativa, questa, che si rivelerà sempre più strategica nel settore finanziario, dove solo chi riuscirà a dominare correttamente l'informazione sarà in grado di proporre un'offerta all'altezza dell'era dell'app economy.

 

Una piattaforma che si evolve costantemente, proprio come il mondo finanziario

“Utilizzando AT Master come punto di riferimento per la gestione delle anagrafiche, siamo riusciti a automatizzare le operazioni di verifica delle nuove fonti informative e, di conseguenza, possiamo ora aprirci con più fiducia a mercati ancora inesplorati caratterizzati a loro volta da strumenti, bisogni e attributi molto differenti dagli ambiti di attività in cui di solito operano gli istituti finanziari tradizionali”, chiosa Marini, specificando che la prossima sfida di Banco BPM riguarda, come accennato, l'integrazione di più information provider. “Il sistema, d'altra parte, è nativamente predisposto a evolversi continuamente, dovendo integrarsi in maniera costante con tutti gli aggiornamenti necessari a intercettare i cambiamenti normativi. Ed è proprio la sua capacità di accentrare la gestione del dato all'interno di un unico repository che gli permette di integrare con la massima flessibilità i nuovi record e le nuove categorie di elaborazioni, fornendo un vantaggio decisivo nelle operazioni di arricchimento del patrimonio informativo aziendale”.

 

White Paper - Una guida pratica per l’IT Manager

Topic: Risk Management