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Gestione anagrafiche titoli: come ottimizzare il flusso di dati

20 luglio 2021

Un approccio integrato alla gestione delle anagrafiche titoli non consente solo di disporre di un patrimonio informativo corretto e sempre aggiornato: è anche un fattore critico di successo per tutte le banche che intendono ottimizzare il flusso di dati all'interno del back-office. E nell'era degli Advanced analytics, della user experience omnicanale e dello smart working riuscire a orchestrare nel modo migliore possibile i dati significa migliorarne la consistenza e la distribuzione, rendendo in ultima analisi i processi più snelli, rapidi ed efficienti. A tutto vantaggio sia della qualità del lavoro dei collaboratori, sia della soddisfazione dei clienti, sia dell'agilità del business stesso.

 

L'importanza della classificazione dei titoli

Di norma, i percorsi su cui si muovono i dati relativi alle anagrafiche rischiano di farsi seriamente tortuosi quando le informazioni devono essere duplicate o modificate per servire le funzioni di back-office titoli. Parliamo di una serie di operazioni essenziali per qualsiasi banca, attraverso cui gli operatori garantiscono che la classificazione dei prodotti finanziari, il loro target e soprattutto le categorizzazioni, dati relativi alla informativa di compliance e all'informativa relativa alla tassazione, siano sempre in linea con le avvertenze e le prescrizioni delle authority nel momento in cui vengono immessi sul mercato. Se per un qualsiasi soggetto economico è fondamentale formulare un'offerta compliant con l'impianto regolamentare del settore in cui opera, per una banca è ancora più importante, in quanto la fiducia che gli investitori nutrono nei consulenti dipende essenzialmente dall'esattezza delle informazioni condivise.

L'ideale, quindi, sarebbe unificare la gestione delle anagrafiche in modo da concentrare e specializzare le funzioni di data governance in un’unica area, non solo evitando le doppie imputazioni, le customizzazioni e le forzature di procedure che tipicamente rallentano i processi e generano errori, ma anche scegliendo, tra le diverse fonti a disposizione, sempre il dato migliore.

 

Un bacino di informazioni sempre più complesso

Il problema è che molte di queste procedure vengono invece affrontate facendo leva su metodologie tradizionali, attraverso attività disgiunte, che si dimostrano sempre più inefficaci nella gestione delle informazioni. Soprattutto perché la mole di dati da raccogliere, da trattare e da distribuire è destinata a crescere a ritmi incessanti, senza contare che le informazioni relative agli strumenti finanziari che popolano l'anagrafica titoli si compongono di attributi, elementi di contesto ed evidenza provenienti da report di mercato che necessitano di attenti processi di verifica. Per rendere più efficaci le procedure di validazione degli input in entrata, gli istituti finanziari dovrebbero anzi coinvolgere più di un info-provider, ed effettuare controlli incrociati tra i dataset messi a disposizione da ciascuna fonte.

Oltre alla difficoltà di far convergere e integrare tutti questi dati su una piattaforma end-to-end occorre quindi anche sviluppare strumenti di analisi che aiutino le banche a selezionare le informazioni corrette da quelle che, invece, messe a sistema generano ambiguità o addirittura errori nella classificazione.

 

Cosa consente di fare un master anagrafico basato su una piattaforma end-to-end

Ottimizzare tutti i flussi di dati necessari alla gestione delle anagrafiche titoli significa riuscire a disaccoppiare i sistemi di approvvigionamento delle informazioni che provengono dagli information

provider rispetto alle finalità di ciascun workload. Come? Utilizzando una logica basata sull'erogazione di servizi standard, in grado cioè di gestire gli stessi input per alimentare in modo agnostico processi e applicativi differenti. Un master anagrafico basato su una piattaforma unificata end-to-end libera in questo senso le banche dall'obbligo di creare tanti flussi quanti sono i processi esistenti, evitando che le architetture – per i motivi che abbiamo visto sopra – diventino sempre più complesse. Salvaguardare la veridicità e l'eterogeneità delle informazioni, declinandole in base alle specifiche esigenze dei processi, senza per questo appesantire task e strutture, è esattamente ciò che rende il sistema, nella sua interezza, più efficiente e più efficace.

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Topic: Continuità operativa