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Fattori di rischio ESG: come prevederli e prevenirli nel contesto bancario

17 maggio 2022

 

Ci sono diverse ragioni per cui le organizzazioni del settore bancario possono rappresentare una sorta di apripista per tutte le aziende che puntano a individuare, prevedere e prevenire i fattori di rischio ESG. La disciplina del risk management legata ai temi ESG (Environmental, Social, Governance) è infatti ancora molto giovane, e per questo in piena evoluzione, come del resto lo sono le competenze che ruotano intorno al mondo della sostenibilità. Il forte ancoraggio degli istituti finanziari a framework normativi e regolamentari costituisce in questo senso un valido punto di partenza per delineare il percorso lungo cui potrà evolversi.

Ma essendo anche il Finance in una fase pionieristica, non sono poche le banche che stanno ancora elaborando un approccio sistematico per inquadrare tutte le componenti che concorrono a determinare questi nuovi scenari di rischio.

 

Quali sono i rischi ESG

Di cosa parliamo esattamente? I rischi ESG appartengono a una fattispecie di minacce che possono alterare il buon esito di uno o più processi sotto il profilo degli obiettivi di sostenibilità ambientale e sociale, oltre che di governance, prefissati. In generale, i rischi ESG costituiscono un ampio spettro che, se non gestito correttamente, può avere un impatto negativo sulla redditività, sulla reputazione e sulla sostenibilità a lungo termine di un'azienda.

I rischi ambientali possono essere diretti, come le emissioni di gas serra, o indiretti, come i rischi associati alla catena di fornitura e alle rispettive pratiche ambientali. Una gestione efficace di questi rischi implica la minimizzazione dell'impatto ambientale e la promozione della sostenibilità. Le aziende devono fare un uso responsabile e sostenibile delle risorse naturali, riducendo al minimo l'impronta di carbonio, riducendo il consumo di acqua e gestendo correttamente i rifiuti.

La gestione del rischio sociale implica invece la costruzione di un sistema di controllo che aiuti a promuovere un ambiente di lavoro sano e sicuro, la garanzia di pari opportunità e di un trattamento equo per tutti i dipendenti, verificando che le pratiche della catena di fornitura siano etiche e sostenibili e misurando l'impatto delle attività sulla comunità e sulla società in generale.

La gestione dei rischi di governance ha infine a che fare con la capacità di dare vita a una comunicazione trasparente ed efficace con gli stakeholder, puntando a una struttura del consiglio di amministrazione diversificata ed equilibrata, a politiche antifrode e anticorruzione chiare e solide e alla definizione di compensi equi e ragionevoli.

 

Gestione di rischio ESG nelle banche

Più nello specifico, per le banche gestire i rischi ESG significa mettere in campo una strategia integrata, che consenta cioè di mappare le minacce (anche in funzione dei framework normativi a cui deve rispondere il settore) e quindi di allineare processi e obiettivi di business alle buone pratiche che permettono di mitigarne gli effetti.

 

 

 

Fattori di rischio ESG: uno sguardo più esteso e più profondo

Il punto è che per determinare i fattori di rischio ESG è necessario sviluppare una visione più ampia e più concreta dell'impatto che i vari processi aziendali possono avere sull'ecosistema in cui opera un'organizzazione. Il settore finanziario è per sua natura sistemico e sensibile alla definizione di regole che permettono di descrivere in termini estremamente accurati i legami tra emittenti, intermediari e utenti finali, con tutte le ricadute che le varie interazioni possono avere su gran parte del sistema economico.

Il tema ESG è quindi destinato a diventare una naturale estensione delle pratiche di autoregolamentazione e dello studio dei rischi diretti e indiretti per i vari attori della filiera, specie per quanto riguarda le operazioni di esternalizzazione. Il vero salto di qualità dovrà però avvenire, come accennato, rispetto alla capacità di maturare uno sguardo più esteso e più profondo rispetto a quello adottato per valutare i classici rischi operativi.

 

Da un'analisi di alto livello al dettaglio di ciascuna istanza

Non basta dunque avviare una procedura di assessment tradizionale: se pure è necessario effettuare una serie di analisi dei processi, a differenza di altre metodologie che fanno leva su logiche a silos - da far convergere a posteriori per generare una mappa complessiva degli scenari di rischio - l'ambito ESG impone da subito la creazione di visione olistica. Bisogna quindi partire da un'analisi di alto livello e scendere gradualmente nel dettaglio di ciascuna istanza. Come? Sviluppando strumenti e criteri per governare le varie tematiche in chiave top-down, coinvolgendo i vari settori aziendali e inquadrando un perimetro di massima per effettuare uno o più assessment. Fondamentale che l'approccio sia uniforme, generalizzato, in modo da evidenziare con il medesimo rigore sfumature che possono cambiare a seconda dei processi e delle dimensioni operative sotto osservazione.

 

Nuovi approcci alla valutazione del proprio operato

Da non sottovalutare, inoltre, la possibilità di ricorrere anche all'esterno per definire in modo appropriato l'impatto – reale e percepito – dei fattori di rischio ESG. Confrontandosi con il vasto tema delle certificazioni, le banche possono per esempio fare leva sulla consulenza di partner

specializzati per adottare metodologie e prassi che contribuiscano a fornire un giudizio di qualità più oggettivo. L'altro versante è quello dei propri stakeholder: clienti, naturalmente, ma non solo. Riuscire a identificare e soprattutto ad aggiornare gli scenari di rischio ESG potrebbe in effetti anche voler dire rivolgersi a utenti interni, partner, e authority per ricevere feedback puntuali sugli effetti che genera la condotta dell'istituto sull'ambiente circostante, anche in relazione a fattori esogeni concomitanti.

A prescindere dal modo in cui ciascuna banca vorrà far convergere queste opportunità in un'analisi estesa dei fattori di rischio ESG, è essenziale ricordare l'importanza della componente antropologica in qualsiasi tipo di valutazione: è forse questo l'aspetto di maggior rilievo da tenere presente nello sviluppo di un nuovo approccio alla disciplina del risk management.

CTA_BANCHE E CYBER RISK: come proteggersi efficacemente

Topic: Risk Governance