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Come scegliere il software di gestione del rischio operativo

8 maggio 2020

Quali sono le caratteristiche che fanno di una piattaforma il software giusto di gestione del rischio operativo? La verità è che non si può dare una risposta netta a questa domanda. O meglio: in un certo senso la domanda è mal posta. Il rischio operativo infatti è una dimensione che varia da azienda ad azienda, e ciascuna realtà è esposta a scenari e a minacce peculiari, che non dipendono solo dal verticale o dal mercato in cui è inserita, ma anche – e soprattutto – dalla fisionomia dell'impresa stessa, dagli asset di cui dispone e dalla cultura del rischio che connota l'organizzazione.

Quindi, forse, prima di chiedersi quale può essere il software giusto di gestione del rischio operativo, un'azienda dovrebbe domandarsi se possiede la giusta consapevolezza rispetto alle proprie caratteristiche ed esigenze. Fatta questa doverosa premessa, possiamo dire che esistono soluzioni di mercato studiate apposta per aiutare le imprese a conoscersi meglio e, di conseguenza, a valutare con maggior oculatezza le piattaforme e le metodologie più efficaci. In generale, comunque, si possono ridurre a quattro gli elementi che – sempre nell'ottica della massima personalizzazione possibile del prodotto – rappresentano dei veri plus quando si parla di software per l'operational risk management. Vediamo in breve quali sono.

 

Per la gestione del rischio operativo serve una piattaforma end-to-end

Prima di ogni altra cosa, è meglio puntare su una soluzione che racchiuda tutte le componenti che contraddistinguono il ciclo del risk management. Ovvero un prodotto che consenta di attivare ciascuna delle fasi attraverso cui un'azienda valuta la propria posizione, identifica le minacce, evidenzia opportune contromisure e stila le analisi relative all'efficacia della strategia di gestione del rischio scelta. La facoltà di mantenere tutti i passaggi sulla medesima piattaforma si traduce in una serie di vantaggi concreti sia sul piano operativo – potendo contare su unico strumento dall'organizzazione dell'assessment alla produzione del materiale di reportistica – sia rispetto alla coerenza e alla consistenza delle informazioni estrapolate dai dati raccolti lungo l'intera filiera.

 

Un'interfaccia intuitiva, adatta a qualsiasi utente

La gestione del rischio operativo non è più una materia che riguarda esclusivamente le professionalità tradizionalmente preposte all'individuazione e alla mitigazione dei rischi. Se con la progressiva digitalizzazione dei processi, anche IT manager e responsabili dei sistemi informativi devono essere coinvolti nelle fasi di assessment e di prevenzione, non si può più nemmeno escludere gli attori che a vario titolo ricoprono ruoli di rilievo nella gestione e nell'utilizzo degli asset aziendali. Per questo è meglio scegliere un software dotato di un'interfaccia intuitiva, in grado cioè di dialogare con tutti gli stakeholder coinvolti nella procedura di mapping dei rischi operativi.

 

Una soluzione modulare, in grado di integrare nuove funzioni

Per definizione, il rischio è qualcosa che continua a evolversi. A cambiare nel tempo non sono solo le minacce: si evolvono regolamenti e normative, comportando un costante adeguamento della compliance aziendale, ma mutano anche gli assetti stessi dell'organizzazione, esponendola nel medio-lungo termine a scenari nuovi e imprevedibili. Ecco perché occorre affidarsi a una piattaforma software flessibile, costruita su moduli che possano integrare di volta in volta nuove funzioni e nuovi strumenti, da implementare a seconda dei cambiamenti che l'impresa e il mercato si trovano ad affrontare.

 

Componenti di artificial intelligence per rendere le analisi sempre più accurate

Meglio infine investire su una soluzione che faccia leva anche su tecnologie di intelligenza artificiale. Non si tratta tanto di precorrere i tempi, quanto di adeguare il prima possibile le metodologie e gli strumenti in uso a una realtà che risulterà sempre più difficile da circoscrivere senza mettere a frutto la capacità di correlare eventi e fenomeni apparentemente slegati offerta dal machine learning. I volumi di dati utili a comprendere per tempo potenziali minacce e possibili contromisure sono infatti destinati a esplodere in termini sia di quantità sia di varietà, e le piattaforme analitiche tradizionali non sono in grado di trattare e scremare queste informazioni con la rapidità e l'accuratezza necessarie.

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Topic: Risk Management