Scopri come affrontare in modo strutturato ed efficace le scadenze NIS2 del 2026 e trasformare la compliance in un vantaggio competitivo.
Conformarsi efficacemente a NIS2: cosa significa e a chi serve
La Direttiva NIS2 (Network and Information Security 2) rappresenta un significativo passo avanti nella regolamentazione della sicurezza informatica in Europa. Entrata in vigore a fine 2022 e recepita in Italia con il d.lgs. 138/2024, la NIS2 impone standard minimi di sicurezza per le reti e i sistemi informativi.
Questa normativa si applica a due principali categorie di soggetti:
- Soggetti essenziali: infrastrutture energetiche, idriche, trasporti, sanità, pubbliche amministrazioni e servizi digitali strategici.
- Soggetti importanti: manifatturiero avanzato, chimico, alimentare, operatori delle telecomunicazioni, servizi postali e logistici, fornitori IT.
L'obiettivo della NIS2 è garantire la resilienza e la continuità operativa dei servizi critici attraverso un approccio strutturato alla gestione dei rischi informatici. In pratica, conformarsi alla NIS2 significa adottare misure di sicurezza che non solo rispettino la normativa, ma che migliorino complessivamente la capacità di risposta alle minacce cyber.
Perché è cruciale prepararsi oggi
Aspettare il 2026 per avviare il processo di conformità alla NIS2 può essere rischioso. Le minacce informatiche evolvono costantemente, inoltre le autorità dispongono di ampi poteri di controllo e comminano sanzioni significative alle organizzazioni che non rispettano le scadenze.
Alcuni motivi per cui è cruciale prepararsi ora includono:
- Crescente complessità delle minacce cyber: Gli attacchi informatici diventano sempre più sofisticati e difficili da rilevare.
- Vulnerabilità della supply chain: La sicurezza dei fornitori e dei partner è fondamentale per garantire la continuità operativa.
- Fiducia di clienti e partner: La capacità di gestire efficacemente gli incidenti cyber aumenta la fiducia e la reputazione della tua azienda.
Prepararsi fin da oggi consente di evitare interventi affrettati dell’ultimo momento e di sviluppare processi solidi in grado di rafforzare la resilienza della tua organizzazione.
Passi pratici per l'adeguamento alla NIS2
Per adeguarsi efficacemente alla NIS2, è essenziale seguire un approccio strutturato. Ecco alcuni consigli pratici:
- Assessment iniziale: Valuta il tuo livello di maturità rispetto alla NIS2 e alla normativa italiana.
- Mappatura dei rischi e degli asset: Identifica processi critici, dipendenze e vulnerabilità.
- Definizione della roadmap: Stabilisci priorità, investimenti e tempistiche realistiche.
- Implementa le misure minime:
- Policy di sicurezza e gestione del rischio.
- Controlli tecnici come autenticazione forte e segmentazione di rete.
- Monitoraggio e logging continuo.
- Formazione e consapevolezza: Coinvolgi tutto il personale, non solo l’IT, in programmi di formazione sulla sicurezza informatica.
- Monitoraggio continuo: Aggiorna le misure di sicurezza in base alle nuove minacce e alle linee guida ACN.
Qui sotto trovi una checklist rapida per supportare la tua organizzazione:
- Hai un piano di risposta agli incidenti testato?
- I log sono monitorati e conservati adeguatamente?
- La supply chain è valutata in termini di sicurezza informatica?
- Il top management è coinvolto nel processo di adeguamento alla NIS2?
Errori comuni da evitare durante il processo di conformità
Durante il processo di adeguamento alla NIS2 è importante evitare alcuni errori comuni:
- Pensare che sia solo un tema IT: Coinvolgi il risk management e la direzione aziendale.
- Rinviare l’assessment: Senza un'analisi iniziale, la roadmap sarà inefficace.
- Ignorare la supply chain: Valuta i fornitori e i partner in termini di sicurezza informatica.
- Formazione superficiale: La consapevolezza e la sensibilizzazione in tema cybersecurity riduce il rischio umano, che statistiche alla mano continua ad essere uno dei maggiori trigger.
- Compliance “di facciata”: Le autorità verificano l’efficacia delle misure, non solo la documentazione.
Esempio concreto di implementazione delle misure NIS2
Scenario: Azienda sanitaria
Un’azienda sanitaria rientra tra i soggetti essenziali NIS 2 e gestisce servizi critici ad alto impatto sociale. Sistemi clinici, cartelle sanitarie elettroniche e infrastrutture di rete sono bersagli privilegiati di attacchi ransomware, con potenziali conseguenze dirette sulla salute dei cittadini.
Azioni da intraprendere:
1. Assessment iniziale di sicurezza
- Mappatura completa degli asset ICT e OT (sistemi clinici, server, dispositivi medicali connessi).
- Analisi del rischio basata su probabilità e impatto, con focus sui servizi essenziali e sui dati sanitari.
2. Segmentazione della rete
- Separazione logica e fisica tra reti amministrative, cliniche e di laboratorio.
- Riduzione della possibilità di movimento laterale di un attaccante all’interno dell’infrastruttura.
3. Piano di risposta agli incidenti
- Definizione di ruoli, responsabilità e procedure operative in caso di incidente cyber.
- Integrazione del piano con i requisiti di notifica NIS 2 e con i processi di continuità operativa.
Risultato atteso
- Riduzione significativa del rischio di diffusione di ransomware.
- Maggiore resilienza dei servizi sanitari essenziali.
- Continuità operativa anche in presenza di incidenti informatici, con impatto minimo su pazienti e operatori.
Valore per il management
La sicurezza informatica diventa uno strumento di tutela del servizio pubblico e non un mero adempimento normativo.
Domande frequenti sulla conformità alla NIS2
Chi è obbligato a rispettare la NIS2?
La NIS2 si applica a enti essenziali e importanti, definiti dalla normativa nazionale.
Quali sono le sanzioni per la non conformità?
Le sanzioni possono arrivare fino a 10 milioni di euro o il 2% del fatturato globale annuo per i soggetti essenziali, e fino a 7 milioni di euro o l'1,4% del fatturato globale annuo per i soggetti importanti.
Quanto tempo serve per essere conformi alla NIS2?
Il tempo necessario varia in base al livello di maturità iniziale dell'organizzazione, ma generalmente richiede dai 6 ai 12 mesi di lavoro strutturato.
Il piano di gestione dei rischi è obbligatorio?
Sì, la NIS2 richiede l'implementazione di un piano di gestione dei rischi che includa identificazione, valutazione, trattamento e monitoraggio continuo.
Prepararsi alle scadenze NIS2 del 2026 non è solo un obbligo normativo, ma un'opportunità per rendere la tua azienda più sicura e resiliente. Seguendo un approccio strutturato e coinvolgendo tutto il personale, puoi trasformare la compliance in un vantaggio competitivo.
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